TRAMA: Lo studio è la sua salvezza. Per troppi anni, da quella maledetta notte che ha mandato in fumo tutte le sue speranze, Calla ha vissuto in un limbo di dolore e di rimpianti. Un limbo da cui è uscita grazie all’università, che le ha offerto una seconda occasione. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre – con cui lei non parla da anni – le ha prosciugato il conto, impedendole d'iscriversi all'ultimo anno. Calla è quindi costretta a tornare a casa per affrontare la donna che, ancora una volta, rischia di distruggere i suoi sogni. Tuttavia, dietro il bancone del bar gestito della madre, trova Jax James. Ammalianti occhi scuri e fisico mozzafiato, Jax è il genere di «distrazione» che Calla non può permettersi in un momento simile. Jax però non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte, anzi sembra sempre pronto ad aiutarla e a tirarle su il morale, con quel suo atteggiamento spavaldo e il sorriso disarmante. E, per la prima volta dopo tantissimo tempo, Calla sente di non essere più sola ed è come se il vuoto che ha dentro si stesse a poco a poco colmando. Ma, quando inizia a ricevere minacce e strane visite nel cuore della notte, Calla si rende conto di essere stata trascinata in un gioco pericoloso e molto più grande di lei. Il legame con Jax le darà la forza per superare anche questa prova o sarà la «debolezza» che la farà crollare?
COSA NE PENSIAMO
Buongiorno a tutte!
Oggi vi parlo di “Rimani con me”, terzo libro della serie “Wait For You”
di J. Lynn: recensire questo volume è stato difficile per me perché, a
differenza dei precedenti, non mi ha entusiasmato particolarmente (infatti, Cam
rimane il personaggio maschile per eccellenza e “Stai qui con me” il libro
scritto meglio finora).
Ecco perché ho pensato di impostare la recensione in
maniera diversa e di coinvolgere alcune delle mie amiche lettrici che la pensano
come me. Noi quattro ci siamo fatte portavoce di coloro che sono rimaste un pò
deluse dall’autrice. Quindi, ringraziando Ilenia, Anisa e Federica, vi lascio a
questa “chiacchierata” virtuale. Innanzitutto partiamo da una premessa: i fatti
narrati qui non si svolgono all’università, come era accaduto per Cam/Avery e
per Tess/Jase, ma al di fuori di essa…. Forse questo è stato il problema? O
forse l’elemento di suspense incorporato in questo libro?? Saranno state le
sparatorie alla OO7? O perché prendere come ispirazione Theo James per
costruire il protagonista è stata una pessima scelta?
Allora, Ilenia, chi vuoi
presentare molto brevemente ai nostri lettori? Il o la protagonista?
In
“Stai qui con me”, Calla mi è sembrata un personaggio con le palle,
anzi no… con le contro palle! E, spesso, era anche molto divertente.
Quando ho
finito di leggere “Rimani con me” ero un pochino stranita: nel libro
precedente era, ribadisco, divertente e coraggiosa, mentre qui quando ha
un
problemino prende e va via? Eh no, questo proprio non doveva farmelo!
Calla è
una giovane universitaria che sta conseguendo il suo indirizzo di studi
infermieristici e basa la sua vita sulle 3 T:
Terminare gli studi.
Trovare lavoro come infermiera.
Tentare di combinare qualcosa nella vita.
Gli obiettivi era una bella cosa. Noiosa, ma bella.
Ad un certo punto scopre che non ha più soldi nel suo conto corrente…
soldi che erano finalizzati per lo studio e per eventuali spese. Si rende conto
che l’unica persona che ha accesso al suo conto è sua madre, una donna che ha problemi
di droga, e per di più, oltre il danno pure la beffa: oltre al conto in bianco,
anche un debito grande come una casa a suo nome!
Credito e debito, a questo mondo, decidono il tuo destino.
E qui passo la patata bollente a Roby!
Eheheh, molto gentile! Dunque… Calla torna a casa, con una voglia pari a
meno zero, ma deve per forza risolvere questo intoppo di percorso con sua madre
altrimenti non potrà portare a termine le sue benedette 3 T. Prima tappa appena
arriva è il bar Mona’s di sua madre. Qui, ovviamente, non la trova, ma fa la
conoscenza di Jax, questo ragazzotto che indirettamente ci prova con lei.
"Nel caso non fossi stato chiaro la prima volta, mi spiego:
Vorrei sapere se sei libera e se stasera ti va di andare da
qualche parte con me."
Perché….
“ Te l'ho già spiegato, ma ora ti spiego un'altra cosa.
Quando voglio qualcosa, me lo prendo.
La vita è troppo breve per tentennare.
E quel che voglio è conoscerti meglio."
Su questo discorso non ci piove, ma concordo con Anisa (di cui leggerete
un suo intervento più sotto) che, in un mio post, commentò dicendo “a me il
libro è sembrato un pò forzato, siccome Teresa e Avery avevano trovato il
ragazzo perfetto e Calla si sentiva disperata, ecco che spunta fuori uno super
perfetto”. Si, da quello che si evince dal libro, Jax è un figo da paura,
affetto da ormonite acuta appena Calla entra nel suo raggio d’azione. Meno male
che ci sono i protagonisti secondari che mi hanno fatto respirare: vi ricordate
di Clyde? E di quella simpaticona di Katie per la quale stravedo?? E Roxy?
«Tu sei buona come il
pane. Lo sei sempre stata, nonostante tutto lo schifo che Mona ti ha fatto
passare, anche prima dell’incendio.»
Un dolore mi si accese in
petto, mi attraversò tutto il corpo, propagandosi fino alla cicatrice sulla
guancia e alle altre, quelle peggiori. Sembrava ieri. L’incendio.
Ilenia, puoi dirci qualcosa in più su quest’incendio??
Calla
ha subìto, a causa di sua madre, un bel po’ di problemi… sia da
adolescente che da adulta. Ha dovuto anche affrontare la perdita dei due
fratellini. Ancora ora ne soffre la mancanza. La cicatrice che ha sul
viso e quelle che ha sul corpo non sono certo d’aiuto a farle
dimenticare il brutto incidente. Infatti solo lei e i genitori sono
riusciti a salvarsi, mentre i poveri fratelli sono morti. Il padre di
Calla si è ricreato una vita, mentre la madre ha cercato di superare la
perdita con la droga. Unico pregio che ha la madre, secondo me, è che
permette ai due giovani ragazzi di conoscerci. Sì, perché non possiamo
dimenticare il fatto che Jax conosce già Calla: la madre di lei faceva
molto spesso visita all’università per osservare la propria figlia da
lontano senza farsi vedere e Jax si offriva di accompagnarla. Quando
avviene il vero incontro tra i due, il giovane è già innamorato di lei…
infatti, osservandola da lontano, non è riuscito a staccarle mai lo
sguardo da lei.
Il dolore delle ustioni era stato
la sensazione più orribile
della mia vita,
almeno fisicamente.
Tante volte, in quelle prime ore e giorni,
avevo desiderato la morte, anche se ero solo una bambina.
Ma ormai le cicatrici non facevano più male.
Erano solo brutte.
Ilenia, se dovessi mettere a confronto il passato di Calla e quello di Jax, quale troveresti più sofferente? Quello di una ragazza che, a causa di un incendio, ha perso i suoi “gioielli” più cari o quello di un ex Marines che porta lutti e cicatrici?
Direi che entrambi hanno un passato molto travagliato. Jax, a suo modo, ha
subìto uno shock molto profondo e credo che sia giusto dare merito a questo
personaggio. Però sono anche dell’idea che la sua figura doveva essere rivista:
sappiamo cosa gli è successo quando era arruolato e sappiamo di sua sorella…
magari la Lynn ci stupirà con un libro sul suo personaggio? Sarebbe magnifico
sapere cosa pensa e prova Jax. Un POV come per Cam, praticamente. Calla ha subìto
un'infanzia abbastanza pesante, ma arrivando a un certo punto mi verrebbe da
dire: cambia paese se tua madre ti
sconvolge tanto la vita!!!
«Mi sono arruolato a diciotto anni, appena uscito da
scuola», spiegò.
«L’alternativa era lavorare nelle miniere di carbone come
mio padre e mio fratello maggiore.»
Roby, riprenditi la palla!
Ahahaha! Dunque, abbiamo assodato in modo molto generale che i due hanno
un passato tragico… ma… Federica,
come descriveresti in breve l'evoluzione del rapporto tra Jax e Calla?
Jax e Calla… mi sono innamorata di Jax con la stessa intensità di Cam e Jase, sono ragazzi importanti, con le loro debolezze, adorabili e fighi. Calla non mi ha coinvolta come Avery o Teresa. Speravo di leggere una storia avvincente come le precedenti, purtroppo sono rimasta un po' delusa, diciamo che la storia si faceva interessante quando vedevo apparire i nomi dei personaggi che hanno fatto la storia di questa serie. La Lynn mi piace, dei suoi romanzi ho la versione in e-book e la cartacea, ma questa volta sembra che si sia lasciata un po' andare, trovo che ha trascurato la sua passione, spero che nel quarto dia di nuovo il meglio di sé.
Jax e Calla… mi sono innamorata di Jax con la stessa intensità di Cam e Jase, sono ragazzi importanti, con le loro debolezze, adorabili e fighi. Calla non mi ha coinvolta come Avery o Teresa. Speravo di leggere una storia avvincente come le precedenti, purtroppo sono rimasta un po' delusa, diciamo che la storia si faceva interessante quando vedevo apparire i nomi dei personaggi che hanno fatto la storia di questa serie. La Lynn mi piace, dei suoi romanzi ho la versione in e-book e la cartacea, ma questa volta sembra che si sia lasciata un po' andare, trovo che ha trascurato la sua passione, spero che nel quarto dia di nuovo il meglio di sé.
«Mi piaci, Calla. Sì, ci conosciamo solo da un paio di
giorni, ma ti trovo simpatica», disse, senza smettere di guardarmi negli occhi.
«Inoltre sei dolce e gentile, quando vuoi.
Ti trovo molto carina, e poi me lo fai venire duro.»
Eh?! Avevo sentito bene?
Bene bene, ora chiedo ad un’altra
ospite di intervenire in questa discussione dicendoci la sua sulla parte
riguardante il giallo nel libro!!
Anisa, tu cosa ne pensi
di questa catena di eventi che si viene a creare? Di questo giro losco di
eroina e di come Calla sia stata oggetto di sparatorie, rapimenti e abbia
ricevuto come regalino un morto davanti casa a memoria del fatto che, se la sua
cara mammina non fosse saltata fuori con la “roba” che l’è stata affidata, lei
avrebbe fatto una brutta fine?? Madò, sembra una tragedia greca XD
Io l'ho trovato un pò forzato, come se la scrittrice stesse cercando di
rendere più difficile possibile la vita a Calla per poi darle il lieto fine. La
sua intenzione era, credo, di far apparire Calla forte e coraggiosa, ma penso
che non sia riuscita a trasmettere questa cosa. Perché da quello che ho
percepito io dal libro, Calla subisce questi eventi però sono sempre gli altri
a risolverli. E il modo in cui il grande Boss di mafia se n'è esce fuori per me
è ridicolo. Ha voluto dare una soluzione a tutto quanto, ma a me è sembrato più
che altro un modo di liquidare il libro perché non si aveva nessuna idea di
come farlo o sarebbe stato molto più complicato se avesse scelto un altro tipo
di percorso.
"È un problema mio perché è un problema tuo."
Diciamo che l’autrice se l’è giocata male la carta del BOSS che non si sporca mai le mani se non in casi estremi! Perché, nella parte finale, vedendolo che parla tranquillamente con Jax e Calla come nulla fosse… bè, non aveva senso. Direi, quindi, di concludere qui dicendovi un’ultima cosa che riguarda il tema della fiducia.. un filo che percorre l’intera narrazione ma che si fa più forte verso la fine… e devo dire, ha reso quella parte anche pesante da leggere!!
Ilenia?
Forse Calla non riesce a fidarsi nemmeno di se stessa e, guarda un po’,
come potrebbe mai fidarsi degli altri? Di Jax? Poi la cicatrice non aiuta per
niente: è proprio fissata.
Peace&Love,
Roby&Ilenia ringraziano Anisa&Federica
VOTO: 3 STELLE
Nessun commento:
Posta un commento