mercoledì 20 maggio 2015

"Beautiful Beginning" di Christina Lauren (Beautiful Bastard #3.5 ) [a cura di Barbara]



TRAMA: Dopo aver esplorato tutti i sentieri del piacere, Chloe Mills e Bennett Ryan stanno per coronare la loro storia d’amore con un matrimonio da favola a San Diego, ma le note della marcia nuziale rischiano di suonare un po’ stonate...
Stressata ed esasperata dalle incombenze dell’ultimo minuto, Chloe è sul punto di dire “sì”... alla fuga. Dal canto suo, Bennett, preoccupato che il desiderio per Chloe possa distrarlo eccessivamente, ha deciso di starle lontano fino alla prima notte di nozze. Se si aggiungono una schiera di parenti bizzarri tra cui barcamenarsi e inconvenienti a non finire, la crisi di nervi sembra essere dietro l’angolo.
Per fortuna ci sono gli amici a tenere alti i morali, e la scelta di Bennett di rinunciare al sesso fino al matrimonio si rivela fortunata, perché la coppia riuscirà ad assaporare senza troppe distrazioni le piccole gioie quotidiane dello stare insieme. Così, tra festeggiamenti e prove generali, peripezie e scene al limite della comicità, Chloe e Bennett si ritroveranno all’altare ancor prima di accorgersene...


Cosa ne pensa Barbara... 

Morning Crave!
Oggi sono qui per parlarvi di "Beautiful Beginnig", novella appartenente alla serie Beautiful del duo Christina Lauren. In questo capitolo ritroviamo i protagonisti di "Beautiful Bastard" ovvero, l'ambiziosa stronza Chloe Mills e l'irresistibile bastardo Bennett Ryan, impegnati nell'organizzazione del loro matrimonio. La cerimonia avverrà a San Diego, luogo in cui hanno capito di essere fatti l'uno per l'altra, ma soprattutto di essere innamorati. I preparativi sono un vero inferno: parenti, anche lontani, hanno espresso il desiderio di partecipare alle nozze e gli invitati sono aumentati notevolmente; ci sono partecipazioni da sistemare, bomboniere da incartare, insomma mille cose cui pensare per far sì che quel giorno sia perfetto. I due prepotenti ed esigenti protagonisti, si ritrovano immersi in questo gran da fare che diventa un totale incubo, soprattutto per la sposa, perché l'affascinante bastardo si impone di rispettare una vecchia tradizione: astenersi, fino alla prima notte di nozze, nel toccare la sua donna. Si! Bennett Ryan l'adone in persona, per dare più valore al passo che sta per compiere lui e Chloe, non vuole fare sesso con quest'ultima. La futura sig.ra Ryan, a questa notizia sconvolgente, non vuole assolutamente crederci, le sembra impossibile, ed inizia ad attuare una sorta di piano per far cedere la regola che il futuro sig. Mills ha stabilito. Iniziano così varie provocazioni, ma purtroppo Bennett è irremovibile, fino alla notte prima del giorno del matrimonio. 

"Bennett Ryan era un fottuto bastardo da svenire, e stasera
- stupido voto di castità o no -
avevo intenzione di cavalcarlo come un cavallo."

Dopo lo stress accumulato, la distanza dalla sua donna è tanta, che non resiste più e decide finalmente di stare con Chloe. Ma mentre le cose stanno prendendo la giusta piega per i due amanti che non ne resistono più dalla tentazione di scambiarsi le loro coccole particolari, intervengono a dividerli nuovamente parenti e amici per far rispettare un'altra tradizione: lo sposo non deve vedere la sposa fino all'indomani, giorno del matrimonio. Durante la settimana che porta alla celebrazione delle nozze ne succedono di tutti i colori. Episodi divertenti: le zie di Chloe che importunano Will. Sorprese: Will Sumner ne farà una molto gradita alla sua ragazza Hanna durante la cena prova del ricevimento. Imprevisti: i tre bellissimi amici saranno alle prese con dei compiti quali il ritiro degli abiti e quello delle fedi nuziali e non gliene andrà bene una perché in quelle ore accadrà di tutto e di più. Però alla fine, dopo tutti i preparativi, Chloe e Bennett coroneranno il loro sogno, saranno finalmente marito e moglie. 

Questa serie l'ho iniziata ad apprezzare proprio per questi due sfrontati. Era la prima volta che mi trovavo a leggere di una storia iniziata in maniera esplosiva. Inizialmente si odiano, non si sopportano a vicenda, se ne dicono di cotte e di crude e poi, dopo innumerevoli incontri passionali e litigi, finalmente scoprono di piacersi molto fino ad essere innamorati. Per me Chloe e Bennett si completano e, una volta che capiscono di non poter fare a meno l'uno dell'altra, decidono di sposarsi per confermare il loro pazzo amore. Le autrici affermano, ancora una volta, lo stile che hanno utilizzato nei precedenti libri che hanno avuto come protagonisti il bastardo e la stronza. Ci hanno regalato un degno finale alla loro storia. I capitoli sono raccontati da entrambi i punti di vista e questo è un punto a favore, mi piace molto capire ciò che pensano entrambi i protagonisti. E' un romanzo ironico, frizzante, romantico, erotico ed anche lussurioso, non mi ha lasciato grandi emozioni, non mi ha sconvolto emotivamente, perché non ci sono importanti sentimenti. Sì, c'è l'amore che Chloe e Bennett provano l'uno per l'altro, ma alla fine c'è una sorta di superficialità. Forse perché si racconta di uomini da urlo cha hanno al proprio fianco donne fantastiche e non si creano problemi di denaro, spendono e spandono, sono tutti ma proprio tutti benestanti, anzi ricchi da far schifo. Cose che nella realtà odierna non ci sono, combattiamo tutti per come affrontare il futuro e per Bennett, Chloe ed i loro amici, questo non avviene, per me è in un certo senso surreale. Si, sono molto obiettiva, ma voglio essere sincera ed onesta per chi leggerà cosa ne penso. Ho gradito questo libro ma non da non dormire la notte. Comunque ve lo consiglio, se avete letto i precedenti libri che raccontano la storia dei protagonisti iniziali della serie Beautiful, bisogna leggere questa novella che regala un degno epilogo alla coppia. E poi, se cercate una lettura piacevole, se volete distrarvi dai problemi della vita quotidiana ed immergervi in una realtà parallela per sognare e far finta di essere voi a poter tutto, le vicende di Chloe e Bennett sono fatte apposta per voi.

Alla prossima, Barbara


Voto: 3 ½ stelle

lunedì 18 maggio 2015

"Fifty Shades Trilogy" di E. L. James [a cura di Zahra]


  
A cura di Zahra, una recensione scritta taaaanto tempo fa, ma che non dimenticherete facilmente!

150 SFUMATURE IN FUMO! 

Mie care ragazze buonasera! A 4 mesi di distanza da quella benedetta settimana nella quale mi accingevo a leggere i tre volumi delle 50 sfumature solo adesso sono disintossicata e abbastanza lucida da poterne trarre le giuste conclusioni e il giusto insegnamento. Prima di tutto la trilogia non è affatto maschilista, che denigra il genere femminile, raffigurando le donne come oggetti tra le mani di uomini avidi di potere...NOOOOOOOOOO l'unico che doveva essere salvato e protetto era Christian GREY! Si mie donne, lui, adesso a mente fredda era quello che a causa di spiacevoli eventi della sua vita ha incontrato il primo essere di genere femminile che si avvicinava alla normalità e se n'è innamorato! Ana è la tipica ragazza che non sai mai se ci è o ci fa, con tutte le sue domande snervanti mi sono ritrovata più volte a rispondere in modo sarcastico e ad alta voce alle sue questioni esistenziali del tipo: “Non capisco. Mi vuole o no? La settimana scorsa non mi ha baciata. Gli faccio schifo? Eppure, sono qui, ed è stato lui a portarmici. Non capisco a quale gioco stia giocando. Cosa pensa?”...ma statti zitta una buona volta! Uff...e poi lui quando invece pensa di trovarsi di fronte ad una persona normale e non di fronte ad una cerebrolesa le dice pure: “Dovresti stare alla larga da me, ecc...ecc...,Ma in te c’è qualcosa, per cui non riesco a starti lontano. Immagino che tu ormai l’abbia capito .” No Christian..sta tranquillo che non l'ha capito, perchè Ana è una scema patentata. Quando poi scopre che lui è un domanitore lei impersonifica la perfetta paladina della giustizia e usa affermazioni blasfeme come “Io posso calmarlo, posso unirmi a lui per un attimo nel buio e portarlo verso la luce.” certo cocchina...puoi scommetterci. Ma quando dopo un'agonia incredibile (la nostra da lettrici) lei lo scongiura di frustarla e lui glielo ripete nuovamente (forse perchè capisce che c'è qualcosa che non va nella persona che ha di fronte) e lei imperterrita lo prega di frustarla...dopo questa tortura lei gli restituisce tutto e lo lascia! Grazie al cielo ho dovuto leggerli uno dopo l'altro i libri e non ho aspettato altrimenti non sarei sopravvissuta all'attesa, e quando inizio il secondo tomo ormai non sono più lucida e non rispondo più delle mie azioni, inizio anche io ad avere una dea interiore che si veste da poco di buono con lustrini e boa, inizio a valutare il colore prugna nell'abbigliamento (che rispecchia il carattere lassativo della protagonista), inizio ad ascoltare le musiche che Christian mette nell'ipod mentre fanno le cose zozze, mi sono persino spinta a chiedere al mio moroso di scrivere un contratto per noi e lui ha lasciato cadere l'argomento pensando fosse una delle mie esternazioni da sindrome premestruale. Credo che tutte abbiano voluto essere Anastasia Steele...chi non vorrebbe essere Ana che non ha un baricentro e per questo motivo urta contro tutti gli spigoli e cade ad ogni occasione utile? Ma possibile che durante 3 tomi io non mi sia accorta di quanto sia lagnosa e lenta di comprendonio? No, non me ne sono accorta perchè ero concentrata su di lui...ovvio! La trilogia era la fiera dell'ovvietà, la sua migliore amica che si sposa con il fratello di suo marito, il fratello della sua migliore amica che si fidanza con la sorella di suo marito e chicca delle chicche tutti stravedono per Ana...si perchè nel libro ogni essere umano di genere maschile “ si vorrebbe infilare nelle sue mutandine” Josè diventa gay probabilmente dopo il matrimonio di Ana e Christian, Paul il fratello del proprietario della ferramenta (che vi devo dire mi sembrava l'unico personaggio normale in tutta sta trilogia) ha sempre avuto un due di picche da Ana, non ha mai accettato da lui un appuntamento per andare a bere qualcosa con la semplice scusa che lui era il fratello del suo datore di lavoro...e poi il fratello di Kate, tutti dei gran figoni ovviamente, nessun rospo! Ma parliamo dell'abbigliamento...lei è una scroccona di prima categoria e continua a girare con abiti in prestito o merce regalatale da Christian mentre lui quando non domina il mondo ha sempre quei “pantaloni di tuta o pigiama che gli cadono sui fianchi “ ed è ovviamente perdutamente sexy, la pubblicità non è occulta...ma è esageratamente sfacciata! Quando lui capisce quanto lei sia importante per lui e quando le confessa tutto ciò che non ha mai confessato a nessuno decide di chiederle di sposarlo e lei siccome ha bisogno di giorni per capire che le opzioni in una domanda del genere sono solo SI o NO, lo fa aspettare...spesso mi sono chiesta nelle sue delugubrazioni verbali da diario di scuole elementari se lei fosse realmente laureata in lettere...c'erano periodi verbali che il mio gatto saprebbe esprimere meglio. Ovviamente Ana è un animo romantico, buono e dolce e quale modo per dire si a Christian se non quello di comprargli un portachiavi kitsch degno di Barbara D'urso con un si lampeggiante e grottesco. Romanticissima Ana che per esprimere tutto il suo amore e la sua devozione pronuncia questa frase al suo promesso sposo: «Christian, tu sei un terno al lotto, la cura per il cancro e i tre desideri della lampada di Aladino, tutto in uno.» Che romantica Analagna. Il peggio però Analagna lo mostra dopo essere diventata la signora Grey. Non ho contato quante volte lei ripete “mio marito, il mio focoso marito, si mangiatelo pure con gli occhi ma è mio, solo mio, ecc..ecc..” ...e da donna sposata dopo aver scritto il nuovo kamasutra si scandalizza per “Fisso con orrore i segni rossi che mi ricoprono il seno. Ho dei succhiotti! Sono sposata con uno dei più rispettati uomini d’affari degli Stati Uniti e lui mi ha fatto dei succhiotti! Com’è che non me ne sono accorta?" Un sacco di volte mi sono detta tra me e me che la protagonista è una che soffre di disturbo bipolare. Dimenticavo...Ana nell'azienda in cui lavorava (lavorare è un eufemismo perchè ha passato tutto il tempo a mandare sms e mail al suo Dio del sesso e lui le rispondeva pure...ancora mi chiedo come faccia a guadagnare centomila dollari l'ora) diventa proprietaria perchè il suo marito gliela compra come regalo di nozze! Che bello! Proprio un bell'esempio di meritocrazia. Ma Analagna che è riuscita a tener testa ad un intero gruppo di ex di Christian (un intero piano di pazienti di malattie mentali), Ana che è riuscita a tenere a bada un pazzo che voleva ammazzarla dopo averla sequestrata perchè ricordava come Ray le aveva insegnato a tenere la pistola (anche io sono esperta di arti marziali dopo aver visto tutte le puntate di karate kid) da far invidia ad un cecchino vietnamita, Ana che è riuscita a cambiare l'uomo dominatore per eccellenza...non riesce a calcolare il suo ciclo mestruale e quando per caso incontra la sua ginecologa s'inca*za con la sua segretaria che non le ha ricordato il giorno della visita periodica...da una che vive di sesso non me l'aspettavo. Quando poi lui lo scopre sembra uscito da un altro libro, penso per un momento che si tratti di un libro di fantascienza e tutto ciò che era successo fino ad allora era frutto di uno scherzo perchè mi imbatto nella prima frase sensata...Christian che le dice: “Ci conosciamo da cinque fottuti minuti. Volevo farti vedere come funziona questo cazzo di mondo e ora… Vaffanculo....” ohhhh finalmente! Qualcuno glielo doveva pur dire...anche perchè una che chiama Puntino il suo feto...ha dei seri problemi! Troppo Twinings English Breakfast con bustina a parte mia cara Ana...ti dovevi prendere qualche caffè!

sabato 9 maggio 2015

"Ti odierò fino ad amarti" di Monica Murphy (Billionaire Bachelors Club series #2)





Trama: Marina Knight ha deciso di andare al party solo per un motivo: conoscere e umiliare Gage Emerson, il giovane e sexy magnate del mercato immobiliare. Sul punto di strappare ai Knight gli ultimi possedimenti di un grande impero che la famiglia ormai non è più in grado di mantenere, Gage sta per farsi un’acerrima nemica. La splendida ragazza infatti ha investito tutte le sue energie in una pasticceria che gestisce con passione e che dovrà passare nelle mani di quell’uomo tanto arrogante, quanto irresistibile. Quando Gage scopre chi è la donna seducente che ha incontrato, ormai è troppo tardi: tra i due è già nato qualcosa di intenso e difficile da combattere. Marina sembra odiarlo, ma l’odio si scioglie al calore di una sua carezza… La fermezza e la passione di Gage si scontrano con la determinazione di Marina, decisa a proteggere se stessa e la sua famiglia. Mentre entrambi sono sempre più attratti l’uno dall’altro, Marina è combattuta: se si abbandonerà all’amore per Gage, dovrà rinunciare a ciò che ha di più caro?

 

 

RECENSIONE DI ROBERTA

 

Buongiorno mie dilette, oggi vi parlo del secondo libro della serie “Billionaire Bachelors Club” di Monica Murphy! Con “Torn”, i riflettori sono tutti puntati su Gage Emerson! Anche qui, partiamo da un presupposto: mai mischiare il piacere col lavoro.

Vi ricordate la scommessa stipulata tra Archer, Gage e Matt in “Crave”? Abbasso l’amore e viva l’esser scapoli? Bene, preparatevi a tuffarvi in questa storia che, rispetto a quella precedente, ho trovato più carina e con un erotismo un po’ più… più… intenso. Sostituendo Archer ad una serata dedicata alla degustazione, Gage conosce quella che sarà la sua nemesi: Marina Knight. Lei si trova a partecipare all’evento non tanto come rappresentante della sua panetteria di cui gestisce il business (sua zia Gina, personaggio che amerete perché sarà quella che attribuirà a Gage strani soprannomi a partire da Rat boy, è quella che sforna i prodotti :D), ma quanto per incontrare Gage in persona e impedirgli di acquistare il patrimonio immobiliare della sua famiglia. Gage Emerson è intimidatorio. Splendido. Accattivante. Dovrei correre. Proprio adesso. Gage, parlando con lei, non ricollega il suo cognome a Scott Knight, cioè all’uomo con il quale cerca di avere un contatto per mettere in atto tale acquisizione, ragion per cui si lascia andare a delle dichiarazioni che innervosiscono Marina, la quale è un personaggio che non ha peli sulla lingua.


“Quindi, quello che stai dicendo è che sei un avvoltoio.”

“Come mi hai chiamato?”

“Mi hai sentito. Un avvoltoio.” 
[…] 
“Tu piombi quando qualcuno è vulnerabile e alla disperata ricerca di denaro.”

Resosi conto dell’errore commesso (troppo tardi, ahimè) e capendo la vera identità della donna, Gage, su consiglio di Archer, decide che deve farsi perdonare in qualche modo! Anche perché, amicarsi la donna, significherebbe arrivare ad ottenere finalmente un incontro con suo padre.  Ma il perdono ha un gusto amaro, ma anche un retrogusto dolce… forse, è meglio dire sensuale! Gage, per far colpo sulla donna, le manda dei fiori al negozio presentandosi poco dopo di persona. Ma la situazione, che all’inizio sembrava carina e comica (tenete d’occhio zia Gina XD), parte bene e finisce male: Marina, scoprendo che lui è amico di Archer, gli chiede di poter aver un incontro con lui perché vuole fargli una proposta lavorativa (non vi dirò neanche ora che lavoro fà :p). Ma anche stavolta si crea un fraintendimento tra loro! “E io non posso permettermi di fare altri errori nella mia vita.” E Gage va via per le parole pesanti pronunciate da lei. Ma siamo sicuri? Di lì a poche ore, mentre Marina controlla delle bollette in panetteria, Gage si ripresenta: lui è molto colpito dalla determinazione della ragazza a proteggere la famiglia e che, al contrario delle altre donne, non è interessata al suo conto in banca anche se lei vede la sua ricchezza con disprezzo. Il rifiuto di Marina, a non uscire con lui, porta Gage a impegnarsi di più per trasformare quel no in un si, perché lui non è abituato ai rifiuti. La donna ritiene che, per Gage, lei sia semplicemente una sfida, un gioco da vincere, ragion per cui non è interessata a frequentarlo.

Eppure… PREPARATEVI… perché possono parlare quanto vogliono, lei può fare/dire/pensare quello che desidera, ma da lì a pochissimo la temperatura si alzerà talmente tanto da far scattare qualcosa di intenso tra loro: un bacio… un bacio che disintegrerà ogni certezza e la scena che la Murphy descrive è sensuale e magnetica.



Ha una mano distesa sul mio culo e con un dito sta tracciando le mie labbra come se volesse memorizzarne la loro forma. E io separo le mie labbra in modo da poter succhiare il suo dito. I suoi occhi si scuriscono mentre infila il dito più in profondità nella mia bocca. Chiudo le labbra intorno a lui, succhio, degusto la sua pelle salata con un semplice movimento della lingua. Un suono roco maschile tuona dal suo petto come la sua mano si stacca dalle mie labbra.


È tutto molto bello e intenso. Tutto sbagliato, ma giusto. Ma l’obiettivo è sempre lo stesso: ognuno è il cavallo di Troia dell’altro… lei deve condurlo dal padre… lui da Archer. Ma la resa di Marina (leggete tra le righe quando dico “resa” XD) non gratifica l’orgoglio di lui in quanto, per lei, l’accaduto è stato classificato come errore. E lui se ne va, di nuovo (si vede che è il fratello di Ivy :D)! Eppure Gage vuole dimostrarle che non è quel pezzo di merda che pensa e le procura l’ incontro con Archer. Rullo di tamburo per quel santo di Archer! Quante ne ha passate e ne deve passare! In “Torn” è il consigliere di Gage e devo dire che mi è piaciuto come l’autrice ha trattato l’amicizia tra i due maschietti… ma non è l’unica bella amicizia che nascerà nel libro. Dopo varie peripezie, Gage riesce ad organizzare una cena a 4 e indovinate chi è la quarta? Si, proprio Ivy! Colei che, appena vede il fratello con una donna, rimane sull’alto là, mentre Archer se la ride perché ha già capito tutto: sa come andrà a finire la storia. La cena avrà i suoi frutti per Marina (ovviamente, vi ometto la proposta lavorativa :p) e anche per Gage che, durante la serata, fa una chiacchierata in disparte con l’amico per capire come risolvere la situazione: sarò ripetitiva, ma teniamo sempre presente che di mezzo c’è sempre lo scopo di Gage di avvicinarsi al padre di lei. Ma questo scopo avrà vita lunga? E la scommessa iniziale da un milione di dollari? Ormai restano “in gara” solo lui e Matt! E lui vuole che Matt non vinca! Dopo un mese di frequentazione, lei porta lui a casa sua, dalla sua famiglia e… tra una cosa e l’altra, il nostro Emerson riesce ad ottenere la promessa da parte di Scott di rincontrarsi e parlare della questione dell’acquisizione: infatti, all’insaputa di Marina, avviene questo ritrovo per la vendita. MA NON È COME SEMBRA. 

L’acquisto della panetteria avrà un ruolo fondamentale per un progetto che Gage vuole attuare. Ma, ovviamente, qualcuno deve rompere le uova nel paniere: qualcuno che, non tifando Gage come “compagno” di Marina, cerca di allontanarli… facendo crollare il mondo di lei. Gage, capendo che c’è qualcosa che non quadra, cerca di spiegare a Marina come stanno effettivamente le cose, ma… un fattore lo manda in crisi: la donna gli ha nascosto un segreto. Un segreto che potrebbe usare contro di lui. Finirà bene tra loro? Finirà male? E chi lo sa! Dovrete aspettare per scoprirlo! Però vi dico che, nel finale, ci sono tanti ma tanti colpi di scena! Ridevo e mi commuovevo contemporaneamente!!!! Mi è piaciuto che, durante la narrazione di questa storia, la Murphy mi abbia tenuta aggiornata anche di come vada la storia tra Archer e Ivy! Ragazze, ho saltato tante cose anche se non sembra, ma fidatevi se vi dico che l’elemento hot è più “vivo” in questo libro rispetto a quello precedente, Marina mi ha ricordato a grandissime linee Chelsea (“Resta per sempre con me”) in quanto cercava sempre il modo di guadagnare i soldi da dare alla famiglia (non vi ho detto perché lo fa, in quanto c’è tutta una questione riguardante la sua famiglia: i Knight e i Molina). Per il resto, cosa dire? Vediamo in “Savor” che combinerà Matt, colui che è stato sempre sicuro di vincere… ma vi anticipo che, non sarà facile visto che “combatte” non con un unico “avversario” XD.

VOTO: 4 STELLE 1/2

"Tu mi cercherai" di Emma Chase [Tangled #4] (Recensione a cura di Ilenia)


TRAMA: Il giorno più atteso è alle porte: l’uomo che nessuno si aspettava si sarebbe mai legato per la vita, Drew Evans, miliardario scapolo impenitente, sta per sposare Kate. E, tenetevi forte, hanno deciso di celebrare i loro party di addio al celibato e al nubilato entrambi a Las Vegas. Perché quella faccia? Cosa dovrebbe succedere dopotutto che ancora non è accaduto? Che cosa potrebbe andare storto? Conoscendo i nostri due… quasi tutto! In vero stile Drew e Kate, i malintesi saranno gli ospiti d’onore ai loro festeggiamenti e ci sarà solo da vedere se riusciranno o meno ad arrivare tutti interi al giorno del fatidico sì…
Raccontato dal punto di vista di Drew, come il capitolo iniziale della serie dal titolo Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po’ con me), un altro episodio esilarante e bollente della serie erotico-romantica che ha fatto il giro del mondo!

RECENSIONE A CURA DI ILENIA

Ciao ragazze, oggi vi parlo di un’uscita che aspettavo da tempo. Mi riferisco a “Tu mi cercherai” di Emma Chase, quarto capitolo della serie “Tangled”, uscito il 19 Marzo grazie alla casa editrice Newton.  Questo è l’ultimo capitolo che vede come protagonisti Drew e Kate. 

La stessa autrice, però, ci ha informati che in futuro forse sarà possibile leggere qualche racconto extra. Anche io, come la Chase, mi sono molto affezionata ai protagonisti e dire addio alle loro folli vicende mi mancherà e spero, quindi, di non dovere abbandonare siffatta pazza combriccola. Questa serie mi ha intrigato fin dal primo romanzo, ma devo ammettere che, a parer mio, nel secondo capitolo la storia si è persa un po’: ci sono stati troppi fraintendimenti che mi hanno infastidito e che potevano essere risolti fin da subito. I fatti narrati in questo volume, invece, si svolgono due anni dopo “Cercami ancora”, libro della serie in cui siamo stati felici di leggere che Drew e Kate sarebbero diventati genitori. Ritorna il punto di vista del nostro Evans, spiritoso e sfrontato. Amo proprio questo del suo personaggio, dice sempre quello che pensa e se non lo fa cerca di creare dei piccoli sotterfugi per fare capire il suo pensiero.


Kate, però, ha fatto l’impossibile.
Ha cambiato tutto, mi ha cambiato.
Credo che non protesterete se dico che prima ero un fico pazzesco …
ma adesso, be’ sono persino meglio.

Prima di addentrarci in questa nuova avventura, Drew ci fa rivivere, attraverso un flash back, quello che è accaduto una settimana prima del fatidico matrimonio con la sua Kate. Sono anche presenti diversi flash back dentro il flash back, come li definisce lui: ad esempio, alcune scene dopo il parto di Kate, i primi giorni del piccolo James… In queste parti,Drew si è preso un altro pezzettino del mio cuore: una figura paterna che vuole essere presente nella vita del figlio fin da subito.

Non sta più piangendo, si limita a guardarmi attento.
“Adattarsi può essere dura … ma ne vale la pena.
Quindi potresti darci tregua, per favore? Ti amiamo immensamente.
Non aspetto altro che farti vedere quanto cazzo è bella la vita fuori da qui.
E non devi essere spaventato, perché sarai sempre al caldo e ben nutrito.
E ti prometto che non ti succederà mai, mai niente di male.”

Cosa avrà combinato questa volta il nostro amato protagonista? Vi dico solo che l’addio al nubilato viene celebrato a Las Vegas, e sì… c’è un motivo se la chiamano la Città del Peccato! Questa volta nulla di preoccupante, veramente, mi aspettavo qualche tragedia greca e invece.. tutt’altro. Sono presenti diverse scene in cui si può pensare…“Accipicchia, cosa sta combinando Drew??” Ed è lì che casca l’asino! Le vecchie abitudini sono dure a morire? Tutti i nostri personaggi preferiti si uniscono ai festeggiamenti: Alexandra – la Stronza - , Steven, la vivace e folle Dee-Dee, Matthew il migliore amico, Billy l’ex di Kate, Jake e una nuova aggiunta Erin la segretaria. Tra piscina, spa, casinò, strip club e tanto altro… non poteva non mancare una dominatrice che istruisse le ragazze in un goddess party.Per chi conoscesse il personaggio di Drew, sa ormai che alle volte sa essere abbastanza volgare. Certo, se fosse diversamente, mi sarei preoccupata, non sarebbe stato più lui. E’ pur vero che il suo personaggio ha subito un’enorme mutamento dal primo all’ultimo e decisivo libro. Kate e Drew non soltanto sono diventati una coppia a tutti gli effetti, ma si sono “evoluti” in una vera famiglia ormai da tempo. Hanno un delizioso figlio di due anni – il piccolo James – ma qualche difficoltà la devono affrontare diverse volte.
“Cosa c’è?”
Continuo a radermi.

“ Non hai … nessun’altro … completino intimo qui?”.

Alza un sopracciglio.
“Certo che ce l’ho. Perché, non ti piace questo?”.

Sciacquo il rasoio nel lavello.
“No … è carino. Solo pensavo che ti potresti mettere qualcos’altro.
Qualcosa  di più chiaro, di cotone … qualcosa di più coprente.”
Anche una cintura di castità con tre lucchetti potrebbe andar bene.

La gelosia è sempre presente, come non potrebbe essere altrimenti. Ed è per questo che, durante il viaggio, Drew inizia ad istruire Billy, l’ex ragazzo di Kate, su come conquistare le ragazze di “primo livello”… un po’ per levarselo dai piedi e un po’ per fare il simpatico ed essere carino agli occhi della sua futura sposa… ma, questa, si dimostrerà un’arma a doppio taglio. Drew, da uomo maturo, riesce però a dire diverse volte di NO! Volete saperne di più? Può una serata in uno strip club, rovinare il suo rapporto con Kate? Cosa aspettate, non vi basta che scoprirlo!!

“Cosa sei un pappagallo? Sì, l’ho consolata. Perché sei tanto scioccata?”.

Kate incrocia le braccia sul petto.
“Be’, vediamo …
forse perché quando il gatto di Mackenzie è morto
hai cercato di consolarla
dicendole di non essere triste perché Snowball si trovava all’inferno
insieme a tutti i suoi amici felini?”.

Sì, quella avrei potuta formularla meglio.

Drew è maturato moltissimo, futuro marito e padre non sono solo queste le sue caratteristiche, ma riesce a non dare in escandescenza al primo segnale di pericolo. Inoltre, sarà in grado di aiutare la sorella in un momento di bisogno. Lo so lo so, sembra assurdo… persino Kate ne è alquanto stranita! La cosa che farebbe stare peggio Drew è: Deludere Kate, perdere la sua fiducia e, cosa ancora più importante, farla piangere.
Per il matrimonio,la banda ritorna a New York per celebrare questo lieto evento insieme ai parenti nella cattedrale di St Patrick. Sarà che sono un inguaribile romanticona, è per questo che avrei preferito dare più spazio ai momenti di crescita di James insieme ai genitori, alle nozze, e anche alla convivenza dopo il decisivo “Sì”. Ho trovato troppo lungo il viaggio a Las Vegas: ci stava una fuga prima di prendere questo impegno, sicuramente avrei dato spazio ad altro. Possiamo augurare un vissero felici e contenti a Kate e Drew? Lo spero proprio, dopo tutte le pene che mi hanno fatto patire. Auguro loro ogni bene e gioia, ma Emma… gioia mia… ti prego… qualche altra storia su di loro voglio proprio leggerla!! Magari mi farai contenta con qualche scena extra? Sarei la persona più felice sulla galassia! T’ informo che non sono pronta a dire addio così velocemente alla coppia Evans. Comunicazione di servizio: ho individuato due possibili coppie…  per un eventuale libro!! Sì, penso al futuro!!! Faccio solo due nomi: Billi e ….. / Erin e …. 

Emma, se ci sei… batti un colpo!! Non abbandonarci così!!!!

VOTO: 4 STELLE


"Io ti cercherò" di Emma Chase [Tangled #3]


TRAMA: Dopo Drew e Kate, questa volta è il miglior amico di Drew, Matthew Fisher, a raccontarci le sue esilaranti avventure passionali. Si è invaghito di Dee Warren, una donna bella, sfuggente e molto speciale. Dee invece non è affatto convinta che Matthew sia tanto diverso dagli altri uomini. E così Matthew dovrà ricorrere a tutto il suo fascino e savoir-faire per dimostrarle di essere un tipo irresistibile. Il sesso non è mai stato un problema per il nostro dongiovanni, eppure stavolta sembra che la sua preda gli darà del filo da torcere, nonostante l’attrazione tra lui e Dee sia palpabile. Riuscirà Matthew a conquistarla e a vivere con lei una passione indimenticabile?

COSA NE PENSO

Questa è la storia di un dongiovanni, che incontra una ragazza un po’ matta. I due si innamorano e lui cambia per sempre il suo stile di vita.

Questa, però, è anche una storia dove i due protagonisti, per arrivare dove sono arrivati, hanno dovuto superare tutte le loro paure, tutti i loro limiti e tutte le loro diffidenze. Lui, Matthew Fisher, e lei, Delores Warren, sono come l’acqua e l’olio: incompatibili, diversi. Eppure, ad un esame più dettagliato, sono le due facce della stessa medaglia: sono sì “lati” diversi ma che, insieme, vanno a costituire un qualcosa di particolare. In “Io ti cercherò”, dobbiamo fare un passetto indietro nella storia generale. Vi ricordate dove il tutto comincia? Vi ricordate di un certo Drew Evans che perde la testa per una certa Kate Brooks? Insomma, rammentate “Non cercarmi mai più”? Drew e Kate nella fase di amore e odio? Nella fase delle punzecchiature, della rivalità lavorativa? Bene, perché i fatti raccontati in questo libro avvengono in parallelo a quelli esposti nel primo, andando a completare anche quei piccoli vuoti che non ci spiegavamo, quei tasselli che non avevamo  disposizione. La nostra storia parte quando Kate presenta a Drew, Jack e Matthew la sua migliore amica Delores Warren, detta Dee.  


“Delores è un nome stupendo, per una ragazza stupenda. E poi, fa rima con clitoris, clitoride… e io me ne intendo abbastanza. Sono un appassionato.” 



Come lasciare letteralmente il segno. Qualsiasi altra donna sarebbe rimasta scandalizzata da questa risposta di Matthew, ma non Dee. Lei è una donna fuori dagli schemi, è una tipologia di femmina con cui il nostro Fisher non ha mai avuto a che fare. Ecco perché non mi meraviglia il fatto che, tra loro, ci siano stati fuochi e fiamme nel corso della vicenda, che la passione li abbia divori, lasciandoli ogni volta senza fiato, consumati. È di una sincerità spietata, e sottolineo spietata. È forte e non gliene frega un emerito cavolo di quello che la gente pensa di lei. È fedele ai suoi princìpi e non si scusa per quello che vuole o per come è fatta. È selvaggia e bellissima… un purosangue selvatico che corre meglio senza sella. Concordo, non esiste descrizione migliore della nostra Dee, di questa donna che tutto sembra tranne una scienziata aerospaziale. Lei, come dice Kate, è il tipo di ragazza che ti ama e poi ti lascia i lividi. È il tipo di ragazza che va bene per spassarsela, ma da starle alla larga se si cerca qualcosa di più.


E, per il nostro protagonista, questo va più che bene: Matthew vuole solo sesso, ormai con l’amore ha chiuso. Anche Dee è dello stesso parere.
 
“Cosa bevi?”, le chiedo.
Senza un attimo di pausa risponde: “Martini”.
“Dirty?”
“Il Martini mi piace come il sesso”. 
Mi fa l’occhiolino con fare provocante. 
“Sporco, dirty, è sempre meglio.” 

Se entrambi hanno deciso di chiudere il cuore all’amore hanno le loro buone motivazioni: Dee ha avuto, nella sua vita, quattro uomini bastardi che le hanno lasciato un segno diverso, uno peggio dell’altro; Matthew ha avuto la sua dose di sofferenza con Rosaline, una donna superficiale e senza pudore che, nel libro, riapparirà e porterà un po’ di scompiglio, facendo incaxxare Alexandra e Drew durante una festa. Ma, a prescindere dalle varie complicazioni o/e equivoci che si creano, quello che l’autrice mette in evidenza è l’insicurezza di Dee e questo fattore non deriva solo dal suo “passato sentimentale”, ma anche dalla sua situazione familiare. 


Dee scuote il capo. “Non capisci. Non va mai a finire bene. E stavolta non sarà diverso, Matthew. Una volta pensavo che il problema fossero gli uomini che sceglievo, ma alla fine ho accettato il fatto che sono io. Con me i bravi ragazzi prendono una brutta strada. Sono come… una pompa per il pene… trasformo gli uomini in cazzoni giganteschi. Sono il tipo di ragazza da cui tua madre ti ha messo in guardia. Porto guai.” 

Ma ormai è tardi!
Tra alti e bassi, tra equivoci e complicazioni per l’appunto, i cuori di entrambi hanno ricominciato a palpitare, a sperare. 

In quattro settimane, Dee è passata da essere la ragazza che volevo rimorchiare a quella che volevo frequentare, fino a diventare la persona senza la quale non riuscirei più a vivere. 

Ma quando, all’ennesima insicurezza, Dee crolla psicologicamente lasciando Matthew col cuore spezzato e l’amaro in bocca, tu lettrice capisci che è proprio dalle difficoltà che la nostra protagonista può rinascere e godersi finalmente la vita e l’amore come si deve, godersi tutto quello che nessun uomo, prima di Matthew, gli aveva dato. 

“Non volevo abituarmi a stare con te, perché sapevo che se poi te ne fossi andato… sarei caduta nella disperazione più totale. Ma è troppo tardi. Sono comunque disperata. In questi ultimi giorni… non mi sono mai sentita così triste. E sola. Vuota.” 

Bè, mi fermo qui. Il resto della storia lo scoprirete leggendo e sarà proprio un bel finale (anche se mi è sembrato un po’ troppo frettoloso). Per chi ha letto il libro, si sarà reso conto di tutte le situazioni che si sono venute a creare, di quanto Matthew si sia “scervellato” per far capire a Dee che lui non è come gli altri, che se tutto è iniziato per gioco, non è detto che debba finire come tale. A volte dallo “svago” può nascere qualcosa di serio. Quello che mi è piaciuto più di tutto è proprio il bipolarismo di Dee: raggiungeva picchi di felicità per poi toccare il fondo della tristezza, passando per stadi di scleri potenti: proprio un comportamento da pazza. Però è una pazza che aveva paura di lasciarsi andare, di essere ferita ed è per questo che capisco la sua fuga da Matthew. E mi è piaciuta non solo la parte in cui il nostro protagonista è cambiato per una donna, ma anche quella in cui non si è fatto abbindolare dalla sua ex! Ma vi siete divertiti leggendo il pezzo dove Matthew viene “protetto” - dagli Evans -  da questa donna che, ai tempi che furono, lo aveva ridotto ad uno straccio? Drew ed Alexandra, insieme, sono come un tornado che spazza via tutto! Insomma, mi piace come la Chase abbia creato questa grande “famiglia” dove la piccola Mackenzie (e chi se la dimentica di quella bambina che, informata dell’arrivo della bambola da parte della nonna, dice “Sono così arrapata!” oppure quando dice a Matthew che zio Drew ha ragione quando pensa che il principe azzurro è un gran coglione?) è il fulcro.
Per concludere definitivamente (o rischierei di scriverci una tesi :D), a parer mio, la coppia Matthew/Dee funziona meglio di quella formata da Drew/Kate. Matthew mi è piaciuto molto più di Drew, ma ovviamente è un mio parere personale. Per quanto riguarda l’autrice, bè… mi fa ridere come una demente nel cuore della notte! Poi il personaggio di Mackenzie è il top, porta una sferzata di aria fresca! Quindi… viva lei e il suo barattolo!! 
VOTO: 4 STELLE e 1/2




"Resta per sempre con me" di Monica Murphy [One Week Girlfriend #4]

 
 
TRAMA: Owen McGuire, il fratello di Fable, è cresciuto e anche lui adesso è costretto a fare i conti con il caos in cui si trova la sua vita. La carriera calcistica, i voti a scuola, i rapporti con i suoi amici, tutto è entrato in crisi e non si sente in grado di recuperare su nessun fronte, anche se, nonostante questo, l’ultima cosa che desidera è un tutor che gli dia una mano con i compiti. Quando però scopre che a seguirlo sarà la bellissima e timida Chelsea, Owen non potrà fare a meno di rimanerne stregato…
 
COSA NE PENSO
 
E siamo giunti alla fine di questa serie “One Week Girlfriend” di Monica Murphy. Una serie che, a modo suo, ci ha dato una lezione di vita: non importa quanti ostacoli bisogna superare, non importa quanta sofferenza ti porti dentro… l’amore vince su tutto e guarisce ogni ferita. Lo abbiamo vista prima con la coppia Drew/Fable, poi Colin/Jen e ora lo vedremo con un altro personaggio. Un personaggio di cui la stessa Murphy dice:
 
Non avevo mai pensato di dedicare un libro a Owen. Era solo il fratello di Fable, un personaggio secondario di cui Fable aveva bisogno per restare con i piedi per terra e per amare qualcuno prima di incontrare Drew. Era davvero un gran rompiscatole, ma lei lo amava da morire. E anche io. Owen si è trasformato in… questo. È diventato un ragazzo-uomo che ha dato un pugno in faccia a Drew, che ama sua sorella quanto lei ama lui e che deve gestire il senso di colpa nei confronti di sua madre. Esigeva una storia, quindi eccola. Posso dire che amo Owen quanto amo Drew? Sì, è così. E spero che sia così anche per voi.
 
Per avere solo 19 anni, Owen si è già incasinato la vita: troppe ragazze e troppo lavoro stanno compromettendo la sua carriera scolastica e sportiva. Inoltre rischia di essere definitivamente espulso dalla squadra se viene beccato di nuovo a bere nei bar in quanto minorenne. A complicare il tutto, in città torna sua madre, ve la ricordate? Quell’ “esemplare di donna” che, nei libri precedenti, beveva, usciva e non faceva altro che insultare pesantemente Fable e picchiare Owen? Bè, è tornata e sta rendendo la vita del suo “bambino” un inferno! Owen rischia di mandare tutto a puttane. Rischia di giocarsi la borsa di studio sportiva. Ed ecco che la consulente scolastica gli assegna una tutor: finché non avrà rimesso le cose a posto, tutto verrà accantonato per lo studio. E adesso, rullo di tamburo, entra in scena lei, la tutor!

 
Chelsea è un personaggio che mi è piaciuto tantissimo e sono rimasta deliziata da come l’autrice l’ha fatta “sbocciare” lentamente nel corso della storia. Non appena fa la sua apparizione, mi ha messo un senso di sicurezza e certezza addosso. È una ragazza prodigio, una ragazza che pensa che essere intelligenti non sia un bene. È forte, ma fragile: ha paura del mondo reale. Tre sono le uniche sue certezze: la scuola, le lezioni private e i piani della laurea. È una gran lavoratrice: tutto ciò che guadagna, sia nel ristorante che grazie alle lezioni private, lo da a sua madre perché suo padre le ha lasciate al verde. Lei non ha bisogno di un uomo per capire ciò che è.
 
 
Il mio problema è che non so essere giovane. È una vita che mi appioppano responsabilità. Quando non studio per migliorare i miei voti, mi prendo cura di mia madre che è stata di nuovo mollata da mio padre. Giuro che sono una donna di mezz’età intrappolata nel corpo di un’adolescente. 

Il suo incontro con Owen è come un volo a caduta libera, con relativo schianto a terra: memore dei “precetti” della madre contro gli uomini e del suo cattivo rapporto col padre, Chelsea non può non notare la bellezza devastante del suo nuovo studente. 

Non m’interessano i ragazzi, e mi sta bene così. Ho una corazza che mi protegge da anni, non pensavo fosse così fragile. È bastato guardare nei suoi occhi verdi per farla crollare in mille pezzi e lui neanche lo sa. Mi rifiuto di dargli questo potere.

Ma questo primo incontro non va come dovrebbe andare: per Owen, tutta questa storia del tutoraggio è una gran stronzata e cerca di corrompere Chelsea nel far finta che facciano le lezioni, cosicché  lei verrà pagata e lui consegnerà i compiti.Non andrà ovviamente così. Capitando, una tarda notte, nel posto dove lei lavora, Owen è soggetto a strane sensazioni nei suoi confronti e gli chiede delle ripetizioni. 
 
Sembra intoccabile, non come le ragazze a cui sono stato interessato in passato, e io le sto chiedendo come si chiama, come se me ne importasse qualcosa.
E da qui prendono il via i loro incontri per far in modo che Owen risollevi i suoi voti scolastici e venga riammesso nella squadra di football. Pian piano, Chelsea avrà un’influenza molto positiva per Owen. Ma non solo. Lo stare insieme per poche ore a settimana porterà Owen a richiedere più tempo con lei e non solo per lo studio. Quello che sta nascendo dentro di loro è un qualcosa che cercano di soffocare per paura, all’inizio, di non riuscirlo ad accettare loro stessi e, successivamente, anche all’altro. Ma ormai sembra essere troppo tardi: stanno diventando dipendenti, consapevolmente e inconsapevolmente, l’uno per l’altro. 

E poi Chelsea entra nella mia vita e inizio a pensare in modo diverso. Penso… vorrei chiederle di uscire. Un appuntamento vero. Io non voglio mai uscire con nessuno. Io cazzeggio e basta. Non voglio qualcosa che duri. Una sveltina? Ha sempre funzionato. Ma non funziona con Chelsea. Voglio di più e dubito che lei voglia lo stesso.
 

Sono così carini!
Hanno gli stessi dubbi, le stesse perplessità. L’uno vuole l’altro nella sua vita. L’uno è il miracolo dell’altro. Un miracolo che, in fondo in fondo, stavano aspettando. Ma quando la loro bolla di felicità, fatta di alti e bassi, viene minata dai loro stessi problemi, tutto pare frantumarsi.

“Ti ho visto tornare a casa con quella stupida. Aggrappata al tuo braccio, che ti guardava come se fossi il suo eroe. Tu non sei l’eroe di nessuno. La tua stupida ragazza sa che fumi erba con tua madre? Che sei soltanto un tossico buono a nulla? Che mi dai l’erba e i soldi che voglio? Che mi nascondi ai tuoi amici e a tua sorella perché ti vergogni di me? Dovresti vergognarti di te stesso. Mi fai schifo.”
Vi lascio così, dovrete leggere il libro per scoprire come il tutto si risolve.Troverete, nel corso della narrazione, la presenza di Fable e Drew con la piccola Autumn.Troverete anche una grande notizia nell’ultimo capitolo… Non lasciatevi scappare questo libro: tutti dicono che la coppia per eccellenza rimarrà sempre quella formata da Drew e Fable, ma Owen e Chelsea non sono da meno.Mi piace come la Murphy abbia trasformato dei giovani uomini e delle giovani donne problematici in esemplari da seguire. Mi piace la “famiglia” che si è venuta a creare a fine serie. Il filo conduttore sarà sempre lei però… Fable, quella piccola grande donna che fa da mamma, sorella e amica a tutti.Per concludere, vi lascio una piccola poesia scritta da Owen <3
 
Rosa e delicata,
Umida e calda,
La mia piccola rosa
È la mia casa
Con le mani la cullo,
Le do ciò che vuole
Ma quando ho finito,
È me che ha rapito.
 
VOTO: 5 STELLE