martedì 17 marzo 2015

"L'importanza di chiamarsi Cristian Grei" di Chiara Parenti (a cura di Ilenia)


Trama

Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.
Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.
Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?

 

Recensione a cura di Ilenia Sansone

Eccomi di ritorno da una notte trascorsa con Mr Grei, attenzione attenzione non pensate male! Dopo avere letto molti articoli riguardanti il grande successo di Chiara Parenti e il suo nuovo libro “L’importanza di chiamarsi Cristian Grei” edita per la collana Youfell della casa editrice Rizzoli uscito negli store il 17 Febbraio, finalmente mi sono decisa a iniziare questa lettura.
Cristian Grei è un trentaduenne che vive a Prato e come professione fa il becchino. Da quando il bestseller di E. L. James è arrivato in Italia, la sua vita è diventata abbastanza movimentata: infatti avviene che, ogni qualvolta una ragazza viene a conoscenza del suo nome, va in escandescenza … perdendosi in strane fantasie. Insieme alla sua migliore amica “Little Tony”, Cristian riesce a sdrammatizzare sulle sue vicissitudini esilaranti e divertenti. Il protagonista di questo romanzo è davvero diverso da Christian Grey. Lui è … educato, ”intenso”, intelligente.. ma soprattutto è un vero Nerd. Possiede una sua stanza dei giochi, non quella che immaginate voi giovani appassionate di Cinquanta sfumature di Grigio, ma una vera stanza dei giochi con PlayStation e chi ne ha più ne mette.

Ed eccolo, quello sguardo. 

“Grei?” grida.  
“Ti chiami davvero CRISTIAN GREI?” mi domanda con una nuova luce negli occhi,
un misto di incredulità e bramosia. 

“Sì, ma Cristian senza “h” mi affretto a precisare.” 
Tanto è inutile, perché Laura è già salita sul treno per la Città del Piacere.

Cristian è un uomo ironico, affettuoso, e legato alla famiglia, possiede però anche delle paure legate alla perdita della madre, aspetto della sua vita che non ha mai superato. Ho trovato questo romanzo molto divertente, una lettura che coinvolge fin dalle prime pagine e da cui non potrete mai staccarvi. Ecco un altro aspetto del romanzo che voglio presentarvi: L’amicizia tra uomo e donna esiste? Questo romanzo ne è un esempio ma come succede molte volte l’amicizia molto spesso si trasforma in altro ed è questo un caso. E’ così che i sentimenti di “Little Tony” fin dal primo istante che ha visto Cristian mutano, si trasformano, tuttavia delle piccole incomprensioni non renderanno i desideri subito raggiungibili. Voglio farvi osservare come nel romanzo è presente in diverse parti anche il punto di vista di Tony.

Lui si ferma e mi guarda, il sorriso gli si spegne sulle labbra. […]
“Comunque,a parte i baffi sei bellissima, Little Tony” commenta,avvicinandomi di più a sé.
Non farlo. Fallo
Non stringermi a te. Stringimi più che puoi.
Non dirmi queste cose. Ripetimele all’infinito.


Non sto qui a raccontarvi per filo e per segno cosa accade, ma ne vedrete delle belle. Una rivisitazione molto rivisitata di Christian Grey vi attende nella sua stanza dei giochi.



VOTO: 5 STELLE

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