giovedì 2 ottobre 2014

"Rivelami" di Elena Fasulo (The Hope Trilogy vol. 2)

Trama
Ora tutto può avere inizio: Edward e Grace, finalmente, sono insieme.
Edward si arrende ai propri sentimenti, il suo passato e la sua vecchia vita sono ormai alle spalle, ora non ha più bisogno di loro. Ha l’amore della sua Grace e il suo lavoro.
Una promessa di matrimonio, sogni da realizzare, una nuova vita che aspetta solo di nascere… tutto ciò che Grace ha sempre desiderato sta per realizzarsi.
Il brutto anatroccolo si risveglia principessa, come nei suoi sogni di sempre…
Happy end? Finisce tutto così?
La realtà della vita, il mondo che circonda Edward e il suo lavoro arriveranno ben presto a chiedere dazio.
Grace verrà inghiottita dal peggiore degli incubi. Il suo sogno cadrà in un abisso, sfracellandosi in mille pezzi, rischiando di tagliarle l’anima.
L’amore che provano l’uno per l’altro basterà a tenerli uniti?
Riuscirà Grace a vincere le sue paure più profonde?

La mia opinione...


Con “Rivelami”, quello che c’è tra Grace e Edward può definirsi "storia": a conclusione di “Inventami”, lui le chiede di sposarlo, ma… com’è possibile?
Si conoscono da poco, c’è amore, c’è passione, c’è alchimia, ma questo non può bastare se non c’è una conoscenza di fondo e, per “conoscenza”, non intendo solo fisica.

<< Stai attenta bambina mia, l’amore è un dono che va coltivato nel tempo, va valorizzato tutti i giorni. Non pensare che tutto il lavoro è solo quello di trovare qualcuno da amare. La vera storia incomincia quando tutti i giorni si affrontano le difficoltà della vita insieme! Si lotta per aver accanto quella persona. Se pensi che basta solo trovarlo, lo perderai presto!>>

Sagge parole, queste, che provengono dalla boccuccia della madre di Grace.
L’amore, a volte, non basta. Non si può vivere solo di sesso. Non si può vivere solo di amore.
Questa non è vivere una storia, ma un’illusione… perché la realtà è cosa ben diversa.
Ed ecco che, infatti, il “mondo” di cui Edward fa parte non “apprezza” una persona come Grace… non apprezza una “donna comune”.

<< C’è una bella differenza tra la ex moglie e quella lì>> sorride una delle due.

<< Sì infatti, ma hai visto quanto è grossa?>> risponde l’altra.

<< Ah, ah sarà meglio che corre tutti i giorni >>.

Camminano e vanno via, io rimango ancora lì per terra come un cane. Le loro parole mi fanno male, so benissimo di non essere perfetta come loro, ma insinuare che Edward meriti di meglio, m’intristisce molto.

Il loro è un mondo d’apparenza, dove sei apprezzata solo se magra e bella, dove devi concederti senza riserve, tutto il contrario del mio mondo.

L’apparenza.
Se sei bella, con un corpo perfetto, ricca e famosa sei ok. Ma se non hai un corpo come dicono loro e non sei nessuno d’importante, subito vieni “marchiato”, etichettato come N.I. “non idoneo”.
Questo secondo libro mi è piaciuto più del primo.
Non sembra, ma le tematiche che l’autrice ha affrontato non sono da sottovalutare, anche perché sono attuali. Quante di noi, accendendo la tv, non ha sentito al tg cose del tipo “ragazza si uccide perché delle sue coetanee la prendevano in giro per il suo aspetto esteriore”?

Rientro all’appartamento pensando alle parole di quelle cretine, sono stata un giocattolino da modellare per Edward, e se fosse ancora così? Potrebbe avere tutte quelle che vuole, o peggio ancora le ha già avute tutte, così ha scelto di cambiare un po’ con un insignificante donna comune.

Fanculo a quelle oche!

Preparo un bagno caldo e m’immergo dolcemente, vorrei davvero che quest’acqua lavasse via tutto il peso che sento addosso.

L’amore non è sufficiente.
L’amore, a volte, è proprio una gran fregatura.
Edward, d’altro canto, le fa dei regali da sogno, la soddisfa sessualmente, ma non basta.
La cosa che mi ha dato sui nervi è che, di fronte a questi problemi palesemente chiari, nessuno dei due parla: Edward capisce che c’è qualcosa che non va in lei, ma sta zitto. Sta semplicemente zitto! Mi fa una rabbia! Lui mi piace come personaggio, ma quando assume una personalità bipolare oppure non prende di petto la situazione, mi fa incazzare come una bestia. Non che difenda Grace, ovviamente: anche lei non parla e cosa fa su consiglio della sua amica Alice? Spicca il volo! Ha bisogno di riflettere, una pausa di riflessione. Ed io sono ancora più incazzata: uno tace, mentre l’altro scappa! Ecco cosa succede quando non si ha la famosa conoscenza di base o non basi un rapporto ANCHE sul dialogo.
Ma Edward? Edward la lascia andare via, in un modo che … oddio, visto dal punto di lei, sembra che non gli fregasse niente di quello che stava succedendo! Eppure… eppure… vi giuro, l’ultimo capitolo... il punto di vista di Edward… mi ha tritato il cuore… il libro, ripeto, è bello tutto, ma l’ultimo capitolo... Edward in lacrime, mi ha distrutto…

Per tutto il giorno non ho fatto che pensare a Grace, la vedo strana.

Mi rendo conto che averla messa in mezzo agli avvolti l’abbia scombussolata.

Ho paura, avrei dovuta proteggerla di più, ho dato per scontato che stare al suo fianco potesse bastare.

Mi tormentano i suoi silenzi, i suoi sguardi nel vuoto.

Non ho il coraggio di chiederle nulla, ho paura che mi dica che non vuole più avermi al suo fianco.

Potrei morire per questo.

Quando ho perso Rebecca sono stato male, ma nel giro di poco ho ripreso la mia vita abbastanza tranquillamente, ma l’idea di perdere la mia principessa mi manca l’aria.

È entrata così in profondità, che al solo pensiero mi si spezza il cuore.

Appena arrivo a casa, la stringerò a me, adoro sentire il suo profumo, è l’unica aria che voglio respirare. Voglio assolutamente farle capire quanto la amo! Stasera mi dedico solo a lei.

Mi perdo nel leggere il comunicato stampa della sfilata, mi giro per cercare la mia principessa.

Il cuore smette di battere, nella mente l’immagine di lei in piedi con la valigia al suo fianco è terrificante.

Le sue labbra si muovono, cerca di parlare mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime, mi dice che va via!

Il mio cervello smette di vivere subito dopo aver ascoltato quella sentenza.

L’ho persa, e io ho perso il mio cuore.
La rabbia e la paura prendono il sopravvento, non starò qui a guardarla andare via e portarsi dietro il mio cuore.

Le parole escono dalla mia bocca senza nemmeno pensarle, mi giro ed entro nello studio.

Chiudo la porta più in fretta che posso, mi appoggio alla porta e cado giù, rimango fermo senza respirare fino a quando non sento che la porta si chiude.

Non ho mai pianto nella mia vita, nemmeno quando l’ho vista per terra dopo che quella macchina l’aveva presa in pieno.

Ma ora non riesco a trattenerle.

Ho perso la mia principessa, ho perso l’unica ragione della mia vita.

Spero tanto che l’autrice dia, nell’ultimo libro, più spazio ai pensieri di Edward: adesso che Grace non c’è, magari lo si potrebbe conoscere meglio come personaggio. Non vi nascondo che, a volte, Edward mi fa pensare a Christian Grey: vi immaginate se parte e va a riprendersi la sua Grace?? Dio, sarebbe fantastico!! XD
Concludo dicendo che Elena Fasulo è un’autrice molto promettente: mi piace come scrive, non gira in tondo per dire un concetto e, COSA IMPORTANTE E CHE RIPETO, mi piace il fatto che affronta tematiche attuali (l’apparenza, il non venire accettati, l’amore che a volte non può risolvere tutti i problemi, etc..)! Non mi meraviglierebbe se un giorno venisse notata su piattaforme come Amazon o Goodreads e… insomma, non mi meraviglierebbe se una CE acquistasse i diritti di un suo libro.
Incrocio le dita per te! Spero che la tua passione ti porti lontano.

VOTO: 5/5


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